Andrea Mercedes Melocco

Nata a Budapest nel 1956, cresciuta a Roma e fiorentina di adozione, Andrea Mercedes Melocco si è diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Urbino in Disegno Animato. Dopo un’esperienza presso la sezione audiovisivi dell’Enciclopedia Treccani, è stata graphic designer in importanti agenzie pubblicitarie e case editrici. Libera professionista dagli anni ’80, ha progettato soluzioni visive in numerosi settori. Successivamente ha deciso di dedicarsi ad una creatività più diretta utilizzando di volta in volta il legno, l’oro, il ferro, la pietra, i materiali di sintesi. Questo percorso nelle arti plastiche si snoda attraverso tante differenti esperienze, tutte accomunate da una stessa visione: svelare quello che unisce le persone, il sentire che le accomuna. Non solo i sentimenti, non solo le emozioni piuttosto i ritmi che creano la condivisione, le sintonie che non sempre trovano le parole per essere espresse.
Così nascono i Legni di mare: legni piccoli e grandi lasciati sulle spiagge dall’inverno che incontrano l’oro ed altri racconti e diventano spille e gioielli d’arredo; i Totem: assi di legno solcate e contaminate dal metallo, dalla pietra; Les états de l’esprit: momenti e sentimenti che sono dentro ognuno di noi, fissati su sagome a grandezza naturale; i Peter: piccole figure su legni di mare, vecchi ferri, frammenti di pietra Serena, sempre con un segno in oro; i Microcosmi: piccolissime figure scolpite nei legni di mare, arrampicate, appoggiate, addossate al ferro ed infine il Ferro, con il quale, attraverso la suggestione del taglio e degli smussi Andrea “scolpisce” figure che proseguono il racconto.
Dal 2004 partecipa a numerose collettive e ha presentato diverse personali.
Sua è l’installazione permanente nel parco dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze, che rappresenta, con grandi realizzazioni in ferro, il Sistema Solare in scala.

Esposizioni:
2014: Dritto al cuore, personale, Lycée Victor Hugo, Firenze
2013: Dritto al cuore, personale, Mimi Furaha, Firenze
micro & Macro, Caffè Letterario, Roma
2011: Contemporary Art, Palazzo della Corgna, Città della Pieve
Arteinfiera, Scandiano, Reggio Emilia
150 anni di arte contemporanea, Museo della Badia, Vaiano
La saletta di viale Gorizia, galleria, Lignano Sabbiadoro
Fuori dal Coro estate, LeArtigiane.it, Roma
Ogni pensiero vola, Palazzo Orsini, Bomarzo (VT)
Attraversando le sbarre, personale, Merlino Bottega d’Arte, Firenze
2010: Cinéma Cinéma, Galleria Tartaglia Arte, Roma
Acqua Fuoco Terra Aria, concorso d’arte, Castello di Capalbio, Capalbio (GR)
Galileo senza toga e il Mito di Bacco, Museo della Badia, Vaiano Prato
Collezionismo d’autore, galleria Metamorfosi, Reggio Emilia
Soqquadro Factory, galleria Metamorfosi, Reggio Emilia
Convivenze, Biblioteca comunale, Torrita di Siena
Les états de l’esprit, Caporali Store, personale, Santa Mama, Arezzo
Le 5 lune delle Artigiane, design, Emporio Cucina, Roma
10 minuti prima..., Casa Internazionale delle Donne, Roma
10 minuti prima..., Galleria Vista, Roma
Artisti per l’Abruzzo, asta, casa d'Asta Babbuino, Roma
2009: Passages, SACI e Mercurio Arte Contemporanea, Firenze
Il Sistema Solare ad Arcetri, installazione permanente, Osservatorio Astronomico di Arcetri, Firenze
Soqquadro Factory, Galleria Vista, Roma
ART, Mostra Internazionale dell’Artigianato, Firenze
Materia Risorta, Studio Logos, Roma
Promenade, Wonderfool, personale, Roma
2008: Natale, Ambasciata britannica, Roma
Fuori dal coro, Spazio Etoile, Roma
... e poi legno, Salotto culturale Aggazzotti, Modena
Fuori dal coro, Spazio Etoile, Roma
Giornate Europee dei mestieri d’Arte, Firenze
Rifiuti eccellenti, Bracciano, Roma
Arte al Cento x Cento, Galleria Ottagoni, Roma
Melocco e Rulke, Rocca del Castello, Isola del Giglio
Artisti in Rocca, Rocca di S. Leo, Pesaro
Fuori dal coro, Spazio Etoile, Roma
Materia, Galleria Vista, Roma
Florarte, Villa Cavazza, Modena
Fuori dal coro, Spazio Etoile, Roma
Idearte, ExpoPisa 2008, Mercurio Arte Contemporanea, Pisa
Les états de l’esprit, personale, Mercurio Arte Contemporanea, Viareggio
Scarti d’Autore, Spazio Etoile, Roma
2007: Fuori dal coro, Spazio Etoile, Roma
Penetranti silenzi, bi-personale, Galleria Vista, Roma
Rinasce-re e Guglie, Fortezza del Girifalco, Cortona
Fuori dal coro, Spazio Etoile, Roma
Rinasce-re, Galleria Vista, terzo premio, Roma
Gold Rush, artisti dell’oro, La Specola, Firenze
Artigiane in Villa, Villa Mondragone, Frascati
Artigianato & Palazzo, Palazzo Corsini, Firenze
L’Arte seduta, collettiva, MOA Casa, Nuova Fiera di Roma, Roma
Scarti d’Autore, Spazio Etoile, Roma
2006: Margutta Arcade, Via Margutta, Roma
Arti e Mestieri Expo, Nuova Fiera di Roma, Roma
In Villa, La Rufina, Firenze
Mulierarti, Sotto chiesa S. Francesco, Arezzo
Artigianato & Palazzo, Palazzo Corsini, Firenze
2004: Gioielli d’Arte, Galleria Scoglio di Quarto, Milano

 

Silenziose, distanti, appartate: presenze mute che fermano il nostro tempo, rallentano il nostro respiro e ci fanno parlare sottovoce. Sono “LES ETATS DE L’ESPRIT”, le grandi figure create da Andrea Mercedes Melocco: immagini di forte impatto visivo e di altrettanto forte potere evocativo , pezzi unici che colgono e fermano gesti, emozioni e pensieri. Non ritratti, non fotografie: piuttosto l’essenza vera di stati dello spirito presenti in ciascuno di noi, quelli che si rivelano solo controluce, solo a occhi chiusi.
Figure dell’immaginazione, non vere ma verosimili. Perché le loro radici non sono nella rappresentazione naturalistica del reale ma nella volontà di rendere fisicamente tangibile l’istante autentico che c’è dentro ad uno stato d’animo. Le figure assumono posizioni dettate dalla ricerca di questa essenza emotiva, posizioni che possono anche sembrare improbabili o impossibili. Andrea Mercedes Melocco le vede dentro di sé e non le confronta con la realtà: le interpreta prima con il segno e poi le esprime con un materiale che nasce dal pioppo. Le rivela e le fa diventare vere, possibili, reali: ognuno di noi può riconoscere un attimo vissuto, una sensazione passata, un brivido che il nostro spirito sa di aver provato. Oppure il desiderio che sconfina nel sogno di provare almeno una volta quella emozione.
Presenze nere. Perché il nero è l’unico colore che per Andrea Mercedes Melocco riesce a sottolineare la forma senza contaminare il racconto. Qualsiasi altro colore lo porterebbe verso storie differenti, verso migrazioni emotive che snaturerebbero il nucleo forte da cui nasce ogni figura.
Le prime figure erano senza sesso; ad esse si sono aggiunte le coppie e poi stati emotivi diversificati. La ricerca di Andrea Mercedes Melocco procede, amplia il proprio sguardo e accetta di misurarsi sia con il ritratto, sia con le dimensioni ridotte, sia con suggestioni che vengono dalla natura, dalle foglie e dai fiori.
I racconti sono brevi, durano attimi, e parlano di tensioni forti e vere. I confini volutamente morbidi delle figure, che seguono il rapporto esterno/interno di un corpo vero, paiono stemperare queste emozioni. Ma non le annullano: basta guardare le mani di ogni figura, l’energia che racchiudono e che pare pronta a scattare, per capire la densità degli stati dello spirito – forse l’unica dimensione in cui il nostro io incontra il fantasma della verità.
A questa ricerca si aggiungono e sovrappongono le narrazioni dei “TOTEM”, assi di legno fortemente incise e destinate all'abbandono riprendono vita. Un minuzioso e lunghissimo lavoro, guidato da uno sguardo che va oltre l'immediatezza e vaga in quei confini mentali dove tutte le materie ritrovano una unità originaria, risarcisce le loro ferite aperte. Le vene e le arterie riprendono vita e accolgono segni in metallo o in pietra che formano pentagrammi simbolici su cui si modulano intense visioni interiori.
Il ritmo aspro del legno vibra in armonie e in dissonanze che creano nuove identità, prima linguistiche, poi visive ed estetiche. Nel tempo Andrea raggiunge un sintesi delle sue due ricerche, le poetiche narrazioni dei “MICROCOSMI”, piccolissime figure scolpite nei legni di mare, arrampicate, appoggiate, addossate al ferro