Giovanni Mangiacapra

Nasce a Napoli, dove vive e lavora

Inizia la sua attività artistica nei primi  70, partecipando alla sua prima manifestazione in una mostra collettiva organizzata dal Centro Don Gnocchi di Parma dove era ospite, e dove ottenne interesse per i suoi paesaggi dipinti con la tempera su carta e compensato, con questa prima partecipazione entra nel mondo dell'arte.
Oggi Mangiacapra ricerca, studia e "interpreta" con la sua tecnica, sua arte la parte primaria: la materia. Intervenendo sulla materia, lavorandone la sua pastosità la sua composizione, innesca un processo di conoscenza, un lavoro di.” coscienza" e di consapevolezza nel quale la materia assurge a metafora dei nostro profondo. Materia come corpo, colore come sensazione ed emozione si traducono in un linguaggio denso e pieno di, percezione dei significato delle cose, della vita passata e presente dove i segni sparsi ed eterogenei s'incontrano, si mettono insieme e ci suggeriscono un mondo, un carattere e una persona.
Ora la sua adesione è continua e costante sia in mostre collettive e personali, ottenendo sempre riconoscimenti personali dalla critica e dal pubblico, le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.

Mostre personali:
2012: L’Astratto dell’Anima e della Mente, Galleria Il Punto, Bologna
1999: Colore in Progress, Galleria di  S. Serio - InGenio Arte Contemporanea,  Torino  
1998: Centosessantasette, Libreria Pisanti - Saletta Del Nettuno, Napoli
1997: Mostra di Pittura, Caffè dell’Epoca, Napoli
Azioni Meridiane, I Edizione, Palazzo Marigliano, Napoli
1996: Mostra di Pittura, Comune  Pomigliano  d’Arco, Napoli
1993: La  Quotidianità dei Suoni delle Cose, Associazione Culturale Intramoenia, Centro Auser, Napoli
1990. Paesaggi e Passaggi presentazione in catalogo di. V. Corbi,  S.M. La  Nova, Napoli
1989: Dietro l’Informale le forme del tutto, Club  E. Rossi, Napoli
1986. Biblioteca M Leone,  Pomigliano D’Arco (Napoli)
Circolo G. B. Vico, Centro  Culturale Polivalente, S. Giuseppe Vesuviano (Napoli)
 
Mostre Collettive
2014: Una Mostra - Ventinove Artisti Contemporanei, III Edizione, dieci città d’arte,  Nuova Galleria delle Arti,  Fabriano
Mostra collettiva di pittura e di scultura A cura di Francesca Bellola, ATELIER M. K. IN BLU,    Milano
Carrara Giorni d'Arte 2014, Complesso Fieristico di Carrara
Vetus Terra Felix, Artzone, S. Maria Capua Vetere (Caserta)
2013:  Seduzioni del Paesaggio Palazzo Toledo,- Pozzuoli (NA)  
In Medio Stat Virtus, Castello di Roncade Treviso
Biennale d'Arte Contemporanea, Palazzo Cavarretta, Trapani
2006: “AvantGard-RetroGard” – Collettiva Itinerante di Arte Contemporanea, Galleria GARD, Galleria Crispi, Roma 
Small, Medium, Large, Galleria GARD, Roma
2005: Palazat, mostra itinerante di artisti europei , Palazzo Conti Polcenigo Comune Di Cavasso Nuovo (Pordenone)
Le Vie dell’Astrazione, Museo Storico della Fanteria Roma 
di Segni e di Luce, Galleria Arte In, Roma
Art in deep endence, Galleria d’Arte 18, Bologna
2002: Mail-arte, centro di documentazione di Sondrio.
VI edizione Premio Torre Strozzi Centro per l’Arte contemporanea, Napoli
Premio Amalfi, attestato di premiazione con segnalazione speciale della giuria
2000: Attraversamenti dal figurativo all’informale, Associazione Spazio Arte, Casina Pompeiana, Napoli
Fiera Arte, Padova
1998: Itinerario d’arte villa comunale di Quarta, Albatros di Quarto, Bacoli
“giugno 6-19” Giacobbe Spazio, Milano.
Rassegna Internazionale di Arte Visive, galleria Linea 70, Verona.
Mostra Collettiva, Bertrand Kass, Innsbruck,
Mostra Collettiva, G.Spazio arte contemporanea, Milano
1996: Rassegna di Scultura-Pittura Istituto Grenoble, Napoli. 
Premio  Concorso Flegreo, Comune di Quarto
1993: Esperienze Flegree, dietro l’informale le forme del tutto, Vitaliano Corbi. -Carmine  Lubrano, Nocera (Napoli) 
Biennale d’Arte, Museo della Civiltà Contadina, Caserta
1992: Città dell’Uomo dell’Arte. Sala Carlo V, Firenze.-
Mail-art, 500  anniversario di L. Magnifico, Studio d’arte il Moro, Firenze
Fano Fortunae XI Concorso Internazionale d’Arte, Pesaro
Lux in Fabula, Arteteca immagini-suoni-colori-forme, Pozzuoli (Napoli)
1991: Mostra d’Arte Contemporanea, Dimensione Arte Circolo Ila, Napoli.
Passione Civile. e Autonomie Poetiche, Maschio Angioino Sala Carlo V, Napoli
Arte-Città, Maschio Angioino, Napoli
1990: Arte-Città.  Comune di Lacco Ameno, Ischia.
Esperienze Flegree,  Pozzuoli (Napoli)
1989: Arte-Città. Sei appuntamenti con artisti napoletani, Villa Comunale di Portici (Napoli)
1988: Premio Lions Club, Civitanova Marche
Terza Edizione nell’Arte, Centro studio Nuovo Osservatore, Cava dei Tirreni (Salerno)
Premio Internazionale di Pittura, Centro l’Iride, Napoli
1987: Prima. Edizione nell’Arte, Centro Studi l’Osservatore, Napoli
1986: Rassegna Nazionale di Pittura, Madonna dell’Arco (Napoli)
1980: Rassegna Nazionale di Pittura, Matera
1977: Rassegna di Pittura Nazionale, Qualiano (Napoli)

Pubblicazioni:
Boè, Rivista d'arte bimestrale n.6, due pagine interne dedicate.
Arteterapie, rivista bimestrale, Copertina, numero 5/6 giugno 2006,
“Arte e storia i ’60 della Repubblica”, Catalogo edito dalla Casa del Popolo di Ponticelli, Napoli.
“L’arte di Giovanni Mangiacapra immagini e presentazione di Sergio Spataro” Albatros periodico di informazione n. 40, dicembre 2004
”Arte,musica e letteratura al circolo M. Gorki”, Albatros periodico di informazione n.34, maggio 2004
Vernice art-fair, Catalogo, marzo 2004, quartiere fieristico di Forlì.
Proposte di artisti e associazione, Artefile trimestrale d’arte e cultura, gennaio-marzo 2004, Scirocco Edizioni Palermo.
Progetto Arcipelago programma sperimentale sui luoghi del disagio, presentazione di G. Errico.
Azioni Meridiane nei Campi Flegrei, Il Mattino di Napoli, 10 maggio 1997
Allegato, Liberaetà n.1, gennaio 1994.
Lo Spazio dell’Immagine Laboratorio di pittura, Galassia Gutenberg, Mercato Mostra del Libro,  febbraio 1994
Progetto Transiti 5 Per una nuova cultura attraverso la cultura dell’arte, Arte Natura Cultura, ottobre 1993
Parliamo di arte di Giuseppe Errico, allegato a Liberaetà’ n. 2, febbraio 1993 inserto Campania.
Presentazione di Annalisa Buffardi, Rivista News n.21, 28 maggio 1992.
Artecittà osservatorio territoriale per la comunicazioni visive Maschio Angioino Napoli, presentazione di Franco Marrano, ottobre 1991,
Il ruolo dell’artista e la sua autonomia critica, di Vitaliano Corbi. Napoli Maschio Angioino, settembre 1991.
Progetto Napoli Civitanova Marche - 1989 anno 2.  n.5, ottobre 1990.
Artecittà presentazione di R Boenzi , L. Castellano, F. Marrano, Comune di Lacco Ameno, marzo 1989,
Rivista Arte Service, 1 Maggio 1989.
Presentazione del Natale del Comune di Pomigliano D’Arco, Il Mattino di Napoli, 1986.
Paese Sera, 1 Ottobre 1986.
Premio Lioness Club 1986 / 87.
L’influsso del colore Giuseppe Bilotta, S. Giuseppe Vesuviano (Napoli, 1986).
 

 

L’Astratto dell’Anima e della Mente

In alcune opere di Mangiacapra prevale il desiderio di manifestare liberamente il suo sentire, in altre prende il sopravvento la razionalità con cui ricerca una sintesi artistica al segno astratto, ma sempre entrambe le componenti sono ampiamente rappresentate.

Questo è il segno dell’originalità dei lavori di Mangiacapra; negli anni la ricerca dell’arte astratta si è evoluta su diversi binari, alcuni fatti di componenti maggiormente razionali, altri più “anarchici”, maggiormente tendenti alla libera espressione dell’anima dell’artista e, naturalmente, queste due parti non sono mai state del tutto scisse tra loro, si sono mescolate esattamente come si mescolano nella vita la cerebralità e il sentimento. Quello che però distingue Giovanni sulla scia di questo percorso è la volontaria mescolanza di questi elementi, la deliberata scelta di lasciare nelle sue opere le briglie sciolte all’espressione della sua anima, e al contempo la determinazione a domare questa espressività con la razionalità.

Nei suoi ultimi lavori Giovanni Mangiacapra rappresenta la sua visione attraverso ampie zone realizzate con pochi colori contrastanti tra loro. E’ il segno che la sua narrazione si fa sempre più sintetica e contestualmente più matura; Giovanni in queste opere sceglie di dire poche cose, ma forti, determinate, senza incertezze. Il tratto è come sempre vigoroso, scientemente potente, ma la selezione cromatica vira spesso su temi delicati, oppure sfrutta i toni più scuri per attenuare i colori più accesi. Anche questo denota un cammino maturo, sentire il colore non solo nelle sue espressioni più nette ma anche nei suoi toni più sfumati e collegarlo, con l’ossimoro di un armonico contrasto, ad un segno caratterizzato da una energica robustezza significa, nuovamente, ricercare un sintesi narrativa, l’equilibrio tra Yin e Yang che gli uomini rincorrono da millenni.
Marina Zatta