Maria Lepkowska

Maria Lepkowska nasce a Varsavia il 27 ottobre 1971. Residente in Italia dal 1994, consegue nel 2001 il diploma di laurea in Decorazione, presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Dal 2006 si dedica alla sua ricerca sperimentando varie tecniche artistiche. Dal 2007 al 2009 frequenta il corso biennale, abilitante all’insegnamento. Il suo lavoro si dipana in molteplici esperienze e sperimentazioni che si evolvono in differenti tecniche: la pittura, il disegno, la video arte.
Dal 1989 a oggi il suo percorso espositivo si evolve in Italia e all'Estero.

2014 Controcanto, Chiesa di Santa Marta, Agliè (TO)
2013 Colors, Materials, Signs, Vibe Gallery, Londra
XI Step Premio Art Caffè  Letterario, Caffè' Letterario, Roma
2012 La danza in 1 minuto, Coorpi- Coordinamento Danza Piemonte, Torino
2011 Arte, sublimazione e trasfigurazione, Chie Art Gallery, Milano
Saturarte 2011, Palazzo Stella, Genova 
2009 Saturarte 2009, Palazzo Stella, Genova
Decoro nel tempo, Chiostro di San Francesco, Alatri (FR)
2008 5 artiste e 5 materiali, Galleria 9 Colonne, Bologna
2007 Saturarte 2007, Palazzo Stella, Genova
Energia Aria e Acqua, Studio D’Ars, Milano
2006 Museum Palace Hotel Alexander, Hotel Alexander, Pesaro 
2002 XVIII Biennale d’Arte Contemporanea, Chiostro di San Francesco, Alatri (FR)
2001 L’incisione come arte autonoma, Biblioteca Comunale, Aprilia (LT)
Pittura Palau, Museo Etnografico Palau (Sassari)            
2000 Mostra didattica d’arte,  Accademia di Belle Arti, Girona (Spagna)
1998/1999 Libro d’artista,  Roma, Abbazia di Montecassino, Abbazia di Fossanova
 

 

E’ una realtà fluida, quella analizzata da Maria Lepkowska, classe 1971, nata a Varsavia, ma in Italia dal 1994, dove vive e lavora.
Maria, diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, ha sperimentato nel tempo tecniche e linguaggi diversi, dalla pittura, alla installazione, alla video-arte. A partire all’incirca dal 2009, il video è divenuto uno dei mezzi espressivi più utilizzati dall’artista, che lavora principalmente alla realizzazione di animazioni dal disegno. Il connubio tra il disegno e l’animazione permette alla Lepkowska di attrarre in un unico medium linguistico, quelle che sono le caratteristiche principali della sua espressività: la stabilità delle emozioni fissate dall’inchiostro, con la fluidità della narrazione messa in moto dall’animazione. Il disegno è sempre quindi il punto di partenza, frutto di una mano abile e di una notevole capacità tecnica ed espressiva, che con il video entra in stretta relazione, dando vita ad un legame indissolubile, generatore di sentimenti “liquidi” che trascorrono diramandosi in molteplici sensazioni: malinconia, dolcezza, speranza, dramma, in grado di annullare la fissità dei disegni.
Nei disegni di Maria Lepkowska, il dolore è filtrato sempre attraverso l’immaginazione, anche dove è presente, tangibile. Maria fa superare il conflitto tra l’uomo e la sua condizione, attraverso il legame con la natura, acqua che  rigenera, dalla quale trarre nutrimento e salvezza. È lì che dobbiamo ritrovarci: nell’unione, nelle nostre origini più primitive (Ieri, oggi, domani, 2009); in Jungle, video datato 2010, si mostrano le analogie tra l’uomo e il mondo animale, nel bene e nel male. Il dolore, sempre alle porte, ma anche la speranza, mai abbandonata. Il lavoro di Maria Lepkowska rivela gli aspetti della vita: il bianco ed il nero. In Grey Bird realizzazione video del 2013, l’artista racconta l’Amore, gli stadi che questo attraversa, da quando ci fa spiccare il volo, a quando ci piega a terra, ma ancora una volta prevale la speranza, il coraggio: dobbiamo rialzarci sempre e guardare avanti, alla ciclicità della vita. L’unione tra suono e immagine diviene poesia, dal messaggio immediato ma decifrabile solo per metà, come i sentimenti, universi complessi che la vita ci pone davanti.
Il legame con la natura è sempre presente, lo si può rintracciare in qualche modo in tutta la sua produzione, attraverso i disegni, attraverso il video, ma anche attraverso la pittura, che l’artista non ha mai abbandonato. Oltre ad essere il luogo originario dove ritrovare sé stessi, centro del mondo, la natura è anche una fonte ricca di simboli misteriosi da leggere e interpretare. Molto importante nel lavoro di Maria è anche il caso. E’ il caso che a volte muove le emozioni, le sensazioni, dalle quali l’artista si lascia guidare. Anche nella pittura, l’artista sembra comunicare una “liquidità” delle emozioni, che sono sempre in trasformazione, ecco perché strisce di colore si sovrappongono, cancellano, colano, e sembrano richiamare ancora la fluidità dello scorrere delle immagini attraverso il mezzo del video.
La bellezza del lavoro di Maria Lepkowska risiede in una sconfinata e sofisticata semplicità, nella sincerità che racconta il suo lavoro, autentico. Più che mai è il caso di parlare di “ poesia muta”, poesia per immagini, laddove i lavori di questa artista sono attimi di poetica leggerezza,  capaci di far riflettere sul senso della vita.

Anna Di Matteo